Io - (psicologia)
In psicoanalisi, una delle tre istanze psichiche, accanto a Es e Super-Io. L’Io è deputato ai rapporti con la realtà ed è influenzato dai fattori sociali. L’Io inizia a strutturarsi dal momento della nascita, separandosi dall’Es, affinché possa svilupparsi il necessario adattamento dell’individuo all’ambiente e funge da intermediario tra il mondo interno e quello esterno.

Nei riguardi dell’Es svolge una funzione difensiva, poiché quest’ultimo tende in modo cieco alla soddisfazione dei bisogni istintivi, rischiando così di essere distrutto. L’Io ha il compito di collegare i diversi processi psichici, poiché deve difendere la sua esistenza dai pericoli dell’ambiente e dalle eccessive pretese dell’Es, di conseguenza possiede tratti sia consci sia inconsci.

L’importante compito dell’Io consiste nel trovare i metodi più idonei a conciliare le richieste dell’Es con quelle della realtà. A tal fine tenta di raggiungere il controllo sugli istinti seguendo il principio di realtà invece del principio di piacere. Se lo ritiene opportuno, l’Io può rimandare la soddisfazione dei desideri istintivi a occasioni e circostanze più favorevoli oppure può reprimerli, perché pericolosi o poco adeguati alla situazione reale.

L’Io non è necessariamente in conflitto con l’Es; in origine la sua funzione è di favorire l’appagamento istintivo, ma un conflitto può insorgere per quanto riguarda il modo di raggiungere lo scopo. L’Io, infatti, tende a dilazionare la gratificazione nella ricerca di un oggetto reale nel mondo, mentre l’Es reclama l’immediata soddisfazione dei suoi desideri, senza tenere nessun conto della realtà esterna, di cui del resto non è consapevole. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

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