-La
visione di sant'Elena, dipinta intorno alla metà del XVI secolo
dal Veronese ed esposta alla National Gallery di Londra, raffigura la visione
della santa: la croce di Cristo trasportata da angeli in volo.
-Ribalta:
La visione di san Francesco
Dipinta per il monastero dei cappuccini di Valencia e quindi passato nelle collezioni
reali di Carlo IV, La visione di san Francesco
(1620, Museo del Prado, Madrid) appartiene alla produzione caravaggesca di Francisco
Ribalta. La composizione è strutturata sulla diagonale che unisce idealmente
il santo e l'angelo musicante, inondati della medesima luce mistica. Il forte
contrasto chiaroscurale accresce la drammaticità della scena, ispirata
a un sentimento religioso di impronta controriformista.
-Andrea del Castagno: Visione di san Gerolamo
Nella Visione di san Gerolamo, affresco
realizzato da Andrea del Castagno intorno al 1455 per la chiesa fiorentina della
Santissima Annunziata, è sensibile l'influsso di Masaccio. Andrea fu
uno dei primi artisti del Rinascimento italiano a fare un sapiente uso della
prospettiva.
-Per vista vera e
propria si intende, tuttavia, la trasformazione degli stimoli luminosi in immagini
cerebrali. Questo processo può essere compiuto quando nell'animale sono
presenti degli organi come gli occhi, che sono in grado di recepire gli stimoli
luminosi e di tradurli in impulsi nervosi destinati a raggiungere i centri della
visione, localizzati nel cervello.
- Pantagruele divenne il portavoce di un ideale di vita
basato sulla necessità di un'ampia visione
morale che consentisse di vivere una vita sana secondo natura, in nome di una
razionale accettazione della realtà.
-Buddhismo Origini e dottrine fondamentali: Per ottenere la liberazione
dal dolore occorre camminare sulla via dell'Ottuplice sentiero, che racchiude
in sé retta visione, retta intenzione,
retto parlare, retto agire, retto modo di sostentarsi, retto impegno, retta
consapevolezza, retta meditazione: si tratta, in pratica, del compendio fondamentale
della fede buddhista, che vede nella moralità la premessa e insieme la
conseguenza della saggezza e della capacità di possederla attraverso
la meditazione.
-Per quanto non possa essere identificato con un singolo stile, con una
tecnica particolare o un atteggiamento univoco da parte dei suoi esponenti,
si può dire che il romanticismo fu in generale caratterizzato da un approccio
soggettivo al fatto artistico, dall'intento di esprimere attraverso l'opera
emozioni e sentimenti, attingendo a una vivida immaginazione o a una dimensione
onirica e visionaria.
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